Nuovi Santi: Madre Ilia “Lampada ai suoi piedi che arde giorno e notte”
di
Sr Maria Aucelli
·
14 Novembre 2016
Carissimi,
mi è stato chiesto di mettere per iscritto l’emozione grande ed intensa provata il 29 ottobre, giorno della Celebrazione di Ringraziamento e della lettura del decreto di venerabilità di Madre Ilia nella Cattedrale di San Procolo in Pozzuoli, nostra diocesi di origine.
Non è facile dare voce ai tanti sentimenti che hanno invaso il mio animo…oltre all’emozione c’era in me, ed in tutte noi, una profonda gratitudine per tutto ciò che Madre Ilia rappresenta per noi sue figlie…donna di preghiera sempre, intimamente legata al Signore, a Lui Solo; donna eucaristica che ha reso la sua vita “lampada ai suoi piedi che arde giorno e notte”; donna dell’ascolto e di una umile parola che “conquista, trasforma ed eleva” perché attinge da Lui la forza di amare, accogliere, offrire.
Ma il cuore era anche colmo di tanta meraviglia per ciò che sentivo e vedevo attorno a me…
Padre Luigi Ortaglio, ofm, incaricato per dare inizio all’inchiesta diocesana, nel portare la sua testimonianza ha fatto una sintesi significativa del momento più importante del processo diocesano e come, sia dal giudizio dei Cardinali, sia dal giudizio dei Vescovi, si sia evidenziato come questa figura di donna, pur non avendo mai fatto nessun miracolo, è stata un miracolo con la sua vita, vivendo in pienezza l’ideale delle Piccole Missionarie Eucaristiche, con la caratteristica particolare di essersi inserita nella vita Francescana sulle orme del poverello di Assisi. Padre Ortaglio ha confidato di aver iniziato questo lavoro con un po’ di scetticismo, senza rendersi conto dell’importanza della cosa, non conoscendo bene neanche la vita di madre Ilia. Ma poi nel corso degli eventi, madre Ilia lo ha letteralmente rapito, facendogli comprendere la grandezza e la profondità di una spiritualità eucaristica dove al centro c’è una parola che conquista, trasforma e eleva.
Nei giorni che hanno preceduto la Celebrazione di ringraziamento ho avuto modo di ascoltare le testimonianze di alcuni membri del PMEL del Brasile, il movimento nato in Brasile da oltre dieci anni e poi diffusosi in Italia, gruppo di laici piccoli missionari eucaristici che condividono il carisma e la spiritualità della Congregazione, essi sono arrivati il 20 ottobre come rappresentanza del loro gruppo per partecipare alla Celebrazione per il decreto di venerabilità di madre Ilia Corsaro. Ma la meraviglia si è rinnovata ,quando dinanzi all’assemblea riunita in Cattedrale, hanno testimoniato il grande dono di aver accolto Madre Ilia nella loro vita e di come questa sia cambiata grazie alla preghiera continua e silenziosa dinanzi all’eucarestia…di come abbiano imparato dalla madre ad affidarsi e fidarsi dell’immensa misericordia di Dio…di come la loro vita ha oggi senso se vissuta in Dio e “spezzata” ai fratelli…infatti molti di loro vivono la missione con noi, per portare a tutti l’annuncio del Regno di Dio…e spesso ci aiutano in quelle missioni o luoghi dove noi non possiamo essere presenti. Il mio animo, come quello di tutta la Congregazione, loda Dio per le innumerevoli grazie e i tanti prodigi disseminati nel quotidiano del suo piccolo gregge.
E’ straordinario pensare come questa donna ha saputo valicare l’oceano e ha radicato anche nelle missioni il suo carisma attraverso le sue figlie, e questi laici che sono venuti qui per vivere questo momento di festa testimoniano che l’amore all’eucarestia che Ilia aveva è il segno profetico che il mondo di oggi aspetta per vivere la comunione con Cristo.
La venerabilità di Madre Ilia ha avuto tempi brevi se si pensa che la causa diocesana si è chiusa nel 2000 e soltanto nel 2016 si è avuto il decreto di venerabilità, ciò è il segno che questa spiritualità ha avuto nella Chiesa un ruolo importante perché può essere vissuta non solo dalle religiose Piccole Missionarie Eucaristiche , figlie di Madre Ilia, ma è una spiritualità che abbraccia ogni uomo, perché tutti possono vivere all’ombra dei tabernacoli e incontrarsi con Gesù eucarestia.
Sr Maria Aucelli pme